Differenza tra gemelli identici e gemelli fraterni
Prima di stabilire le differenze di tipo biologico tra gemelli identici e fraterni è importante ricordare l’etimologia di entrambi i vocaboli.
Índice
Definizione di gemelli omozigoti e gemelli dizigoti (fraterni)
Etimologicamente entrambi i termini possiedono la stessa origine (dal latino gemellicium) e si utilizzavano indistintamente per fare riferimento ai bambini nati durante lo stesso parto. L’unica differenza consisteva nell’uso del termine “gemelli diversi” nel parlare quotidiano e “gemelli identici” a livello colto. Ciononostante, l’evoluzione semantica di queste due parole si è vista affiancata da numerosi progressi nel campo della genetica e delle conoscenze dello sviluppo dell’embrione umano. Già nell’ultima edizione del dizionario si distinguono:
- Gemello identico: nato durante lo stesso parto e fecondato da uno stesso ovulo.
- Gemello fraterno: nato durante lo stesso parto, o parto doppio, e fecondato da due ovuli diversi.
Che sono i gemelli dizigoti (biovulari)?
In modo che parleremo di gemelli fraterni quando si tratta di ovuli e spermatozoi diversi che hanno dato origine a due nascite durante lo stesso parto, vale a dire fratelli nati allo stesso tempo, ma senza nessuna altra peculiarità.
Che sono i gemelli monovulari (monozigoti)?
I gemelli identici sono invece geneticamente identici perché provengono dallo stesso ovulo e spermatozoo che, in una delle prime fasi dello sviluppo si è diviso in due dando vita a due individui indipendenti. Per questo motivo i gemelli identici condividono lo stesso DNA e quindi sono dello stesso sesso. Sono praticamente cloni. Non dobbiamo però dimenticare che gli effetti che l’ambiente circostante produce sull’espressione dei geni e quindi sullo sviluppo degli individui può far sì che esistano differenze tra i gemelli. Difatti, le impronte digitali dei gemelli sono diverse. Cioè, i gemelli identici condividono la “materia prima” però l’ambiente la modellerà per dare luogo a individui diversi l’uno dall’altro.
In termini ginecologici si parla di gemelli monozigoti (un solo zigote ottenuto da un solo ovulo e spermatozoo che poi si divide in due) e gemelli dizigoti (due zigoti ottenuti da due ovuli e spermatozoi diversi). Indipendentemente dall’origine, nelle gravidanze gemellari ogni feto può avere la propria placenta o condividerla (monoamniotica o biamniotica) e lo stesso corion o condividerlo (monocoriale o bicoriale). Le gestazioni di gemelli dizigoti sono bi amniotici e bicoriali. Nel casi dei gemelli identici possono verificarsi tutte le combinazioni .
Statisticamente, quante gravidanze sono di gemelli omozigoti e quante di gemelli dizigoti?
Le statistiche affermano che 1 gravidanza su 80 è gemellare, di cui due terzi di gemelli fraterni e un terzo di gemelli identici. Infatti, si pensa che la proporzione delle gravidanze doppie sia maggiore, ma non si identificano perché uno degli embrioni muore nelle fasi iniziali. Vi sono fattori sia ambientali (ad esempio: alimentazione) che ereditari che predispongono ad una maggior probabilità di avere gemelli fraterni. Evidentemente lo sviluppo delle tecniche di riproduzione assistita è stato un fattore fondamentale nell’incremento di questa probabilità perché al trasferire più di un embrione aumentano le gravidanze doppie, in particolare di gemelli fraterni che provengono da due zigoti diversi.
Infine, ricordiamo l’importanza dei gemelli nelle ricerche biomediche che aiutano a determinare l’origine e la predisposizione a determinate malattie genetiche.
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Dott.ssa Belén Lledó, direttrice medica IBBIOTECH del gruppo Instituto Bernabeu