Cos`è l`endometrio?
L’ utero, l’ organo al cui interno avviene la gravidanza, è formato da una cavità che permette l’annidamento. Questa cavità è “tappezzata” da un tessuto chiamato endometrio, la “la culla” preparata dall’utero ogni mese per l’arrivo di un possibile embrione.
Índice
Cambiamenti graduali dell’endometrio
Durante il ciclo messtruale l’ endometrio presenta una serie di cambi che possiamo organizzare in 3 fasi: la fase mestruale, quando si disgrega per esser sostituito da uno nuovo, la fase follicolare o preovulatoria nella quale prolifera e la fase lutea o postovulatoria dove raggiunge lo stato adeguato per permettere l’annidamento. Queste fasi del ciclo mestruale sono facilmente distinguibili con un’ecografía.
1.- Fase mestruale
Durante la fase mestruale osserviamo l’ endometrio come una sottile línea bianca (iperecogenica), nella quale, in certe occasioni è possibile ancora osservare del mestruo insieme a contrazioni uterine che provocano il movimento e quindi l’uscita della mestruazione. Durante questa fase l’ endometrio misura tra i 1-3 mm.
2.- Fase follicolare
Quando avanziamo nel ciclo mestruale inizia la fase follicolare e come risposta allo stimolo prodotto dall’ovaio, presenta un modelo trilaminare, ovvero la comparsa di 3 linee parallele tra loro che aumentano di spessore circa 0,5 mm al giorno, raggiungendo la fase periovulatoria con uno spessore tra i 9 a 14 mm, normalmente.
Nella fase periovulatoria, si apprezzano 3 diversi modelli ecografici:
- Tipo A. Non viene osservata la triple línea
- Tipo B. Si osserva la triple línea ma senza una ecogenicità nella línea interna, per cui diffícilmente distinguibile.
- Tipo C. Triple linea.
3.- Fase luteale
Durante la fase lutea, dopo l’ ovulazione, il progesterone prodotto in questa fase provoca che le linee esterne della triple línea si inspessicano fino a unirsi con quella interna e trasformandosi così in una única línea omogenea all’inizio del ciclo mestruale.
In Medicina Riproduttiva, prestiamo molta attenzione, specialmente alla fase periovulatoria, visto che il suo déficit viene interpretato spesso come la causa del mancato impianto. È importante confermare che la misurazione e la visualizzazione della línea endometriale venga realizzata grazie all’esperienza dell’ecografista ed evitare le diagnosi errate. L’uso dell’ ecografía tridimensionale è sempre di più frequente, perchè non solo viene misurato lo spessore endometriale ma è possibile ottenere anche un volumen totale dell’endometrio e uno studio di vascolarizzazione dell’endometrio, giocando un ruolo fondamentale nella ricettività uterina.
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Dra. Belén Moliner, ginecóloga del Instituto Bernabeu.