La valutazione della qualità embrionaria sostituendo la coltura embrionaria convenzionale per altre a bassa concentrazioni di ossigeno (simili alle condizioni dell’ utero materno). Ricera presentata al congresso ASEBIR
22-11-2013
Uno dei nuovi 9 studi che abbiamo presentato in collaborazione con la Cátedra de Medicina Reproductiva del Dipartimento di Biotecnología dell’ Universidad de Alicante, al congresso dell? Associazione Spagnola di Biología della Riproduzione che si conclude oggi a Sevilla, è questo studio prospectivo nel quale vengono confrontati due sistema di coltura embrionaria, uno a pressioni di ossigeno ridotte, il quale mimetizza le condizioni che avvengono nell’utero materno e un’altro a pressioni ambientali o coltura standard. Lo studio viene realizzato su coppie che realizzano un trattamento di riproduzione assistita con i propri ovociti e con ovociti donati. Abbiamo notato una migliore qualità embrionaria e aumento delle percentuali di successo con i propri ovociti. Questo fatto rafforza l’ipotesi che una concentrazione di ossigeno simile a quella fisiológica uterina è più adeguata per la coltura embrionaria. Ciò nonostante contro ogni aspettativa nei trattamenti in pazienti riceventi, non si sono osservate differenze tra i due mezzi di coltura. La differenza di 10 anni tra l’età media delle donatrici (25.4±3.9) e delle pazienti con ovociti propri (35.2±3.6) ci porta a pensare che gli embrioni procedenti da donne giovani e con fertilità provata non traggono beneficio da una coltura a bassa pressione di ossigeno, presumiblemente alla sua elevata qualità ovocitaria. Ciò nonostante occorre svilupparre quest’ipotesi per verificare questi risultati.
EFFETTO DELLA COLTURA EMBRIONARIA A DISTINTE CONCENTRAZIONI DI OSSIGENO SULLA QUALITÀ EMBRIONARIA E SUI RISULTATI CLINICI. J. Ten, F. Juanals, J. Guerrero, I. Ochando, A. Rodríguez-Arnedo, J. de Juan, R. Bernabeu
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