Lavoro investigativo dell’ IB sull’effetto della vitamina D in fertilità premiato per la migliore ricerca clínica de la Sociedad Británica de Fertilidad
17-01-2014
La ricerca che ha ricevuto il premio alla migliore investigazione clínica per la Società Britannica di Fertilità valora se la mancanza di questa vitamina nelle donne riceventi può influenzare in maniera significativa le percentuali di gravidanza nei cicli di Fecondazione in Vitro, avendolo calcolato su sei di dieci donatrici.
La ricerca è stata inclusa in un progetto più ampio diretto alla “valorazione degli effetti del déficit della vitamina D in fertilità”, secondo la presentazione del Dr. Joaquín Ll. Aparicio, codirettore dell’ Unità di medicina riproduttiva dell’ IB e uno dei professionisti che lavora sulla ricerca. L’obbiettivo è “capire dov’è la chiave, se nel fattore ovocitario o in quello uterino, visto che i livelli più bassi di vitamina D offrono risultati peggiori nei trattamenti di Fecondazione in Vitro“.
In un secondo studio parte di questo macro progetto, dopo aver misurato i livelli di vitamine D su 162 donatrici di ovociti, è stato concluso che con bassi livelli, il pronostico non è stato peggiore. Questo significa che i livelli di vitamina D negli ovociti di donatrici non influenzano il successo del trattamento.
La ricerca è stata realizzata dividiendo le donatrici in tre gruppi a seconda del loro livello di Vitamina D.”L’ obbiettivo principale era determinare la percentuale di gravidanza nelle riceventi in funzione dei livelli di vitamina D delle donatrici“, secondo le conclusioni dello studio.La percentuale di gravidanza non è risultata diversa nei tre gruppi”.
Sezione di Ricerca e Sviluppo