L’Instituto Bernabeu espone le proprie ricerche sul microbioma e la farmacogenetica in riproduzione assistita nel 7º Congresso egiziano di riproduzione assistita
22-02-2023
Come clinica di riferimento che punta chiaramente sulla ricerca, l’Instituto Bernabeu è stato invitato a partecipare al congresso internazionale di riproduzione assistita 7º Upper Egypt Assisted Reproduction Conference, tenutosi dal 13 al 17 febbraio. La direttrice scientifica dell’Instituto Bernabeu Biotech, la dottoressa Belén Lledó, ha assistito all’incontro internazionale con due presentazioni importanti: come influisce il microbioma sulla fertilità e il ruolo della farmacogenetica nella personalizzazione dei trattamenti. L’Instituto Bernabeu ha vari studi in questi ambiti e si considera un centro all’avanguardia.
La dottoressa Lledó ha esposto il lavoro su Microbioma e infertilità e il rapporto che esiste tra il microbiota vaginale ed endometriale nei risultati dei trattamenti di riproduzione assistita e nell’evoluzione della gravidanza e il parto. L’esperta ha dettagliato le varie ricerche che l’Instituto Bernabeu ha presentato negli ultimi anni in conferenze e congressi nazionali ed internazionali. “Questa presentazione ha suscitato particolare interesse tra gli specialisti che volevano conoscere come il microbioma alterato può influire sui risultati”, spiega la dottoressa che ha partecipato a questo incontro con più di mille professionisti in medicina riproduttiva provenienti da tutto il mondo.
Un altro studio in cui si dimostra l’importanza che il centro attribuisce alla ricerca è l’applicazione dei farmaci più adeguati a seconda dei fattori genetici di ciascun paziente. Con la presentazione Farmacogenetica nella risposta ovarica per individuare i trattamenti, la dottoressa Lledó ha spiegato che conoscendo i componenti genetici di una persona è possibile determinare la risposta ad alcuni farmaci e offrire una medicina personalizzata.
Dopo l’esposizione, la dottoressa Lledó ha affermato che i partecipanti hanno sottolineato l’importanza della medicina personalizzata e dell’applicazione dei profili farmacogenetici anche in altri ambiti medici. E da diversi anni l’Instituto Bernabeu sta seguendo questa strada”, spiega la scienziata che ha risaltato l’interesse che ha suscitato il suo discorso teso a “migliorare la prognosi delle pazienti con bassa risposta ovarica”.
In questa linea, l’Instituto Bernabeu ha sviluppato studi genetici per il miglioramento della riserva ovarica, imprescindibile per il successo di un trattamento di riproduzione assistita. Grazie a IBgen FIV, i ricercatori hanno cercato i geni che intervengono nella riserva ovarica, non solo per diagnosticarla, ma anche per determinare i farmaci che si adattano meglio a ciascuna paziente. La farmacogenetica si è mostrata utile anche nei casi di errore di annidamento e aborto ripetitivo e nell’ultimo congresso ESHRE di Milano, l’Instituto Bernabeu ha analizzato il ruolo che svolge nelle terapie adiuvanti che si applicano assieme al trattamento principale.