L’Instituto Bernabeu incrementa il tasso di nascite con la tecnica NGS che individua gli embrioni con cellule alterate
19-04-2017
La ricerca dell’Instituto Bernabeu in materia di “Sequenziamento della prossima generazione per individuare il mosaicismo di basso grado e l’effetto sul tasso di bambini nati vivi” è uno dei lavori presentati nella 16º Conferenza Internazionale di Diagnosi Genetica Preimpianto che organizza la Società Internazionale di Diagnosi Genetica Preimpianto (PGDIS) celebrata dal 26 al 29 marzo a Valencia. La ricerca è stata gestita dal dottor Rafael Bernabeu e dal vice direttore medico Ll. Aparicio, assieme ai dottori Ruth Morales, Belén Lledó, José Antonio Ortiz e Jorge Ten.
Gli esperti dell’Instituto Bernabeu hanno usato una tecnica denominata NGS ancora più avanzata rispetto a quella precedente per individuare il mosaicismo. Le tecniche attuali non sono in grado di individuare alcuni embrioni a mosaico quando la percentuale delle cellule anormali è bassa. Lo screening genetico preimpianto (PGS) attraverso la tecnica di CGH è stato utilizzato per selezionare embrioni cromosomicamente normali e migliorare in questo modo i risultati dei trattamenti di fecondazione in vitro (FIV). Ciononostante, una percentuale di embrioni normali non annidano o danno origine ad un aborto quando vengono trasferiti nell’utero della madre.
La tecnica utilizzata dai ricercatori dell’Instituto Bernabeu utilizza il sequenziamento massivo o NGS che è ancora più sensibile e permette di aumentare la percentuale di bambini nati ed evitare il trasferimento di alcuni embrioni a mosaico. Nei laboratori dei nostri centri di medicina riproduttiva si applica questa tecnica che migliora di 100 volte le conoscenze genetiche dell’embrione rispetto alle tecniche convenzionali.