L’Instituto Bernabeu presenta due studi sulla diagnosi genetica preimpianto in Malesia
22-05-2024
- La dottoressa Belén Lledó ha partecipato al congresso internazionale della Società di Diagnosi Genetica Preimpianto (PGDIS) con due comunicazioni in formato poster.
- Questo importante congresso, tenutosi quest’anno a Kuala Lumpur, riunisce professionisti da tutto il mondo.
L’Instituto Bernabeu ha partecipato al congresso annuale della Società Internazionale di Diagnosi Genetica Preimpianto, tenutosi a Kuala Lumpur, in Malesia. La dottoressa Belén Lledó, direttrice scientifica dell’Instituto Bernabeu Biotech, ha partecipato al congresso presentando due comunicazioni in formato poster.
Da un lato, ha presentato uno studio condotto presso l’Instituto Bernabeu in cui la tecnica OGM è stata utilizzata per analizzare i cromosomi degli embrioni di una coppia con una storia di aborti ricorrenti. Lo studio ha rilevato riarrangiamenti cromosomici criptici in alcuni embrioni, che potrebbero spiegare la causa degli aborti.
“La mappatura genomica ottica è una tecnica diagnostica genetica molto promettente nel campo della riproduzione assistita”, afferma la dottoressa Lledó. “Questa tecnica ci permette di individuare alterazioni cromosomiche che non possono essere rilevate con altre tecniche, come l’ibridazione genomica comparativa (CGH), il che ci aiuta a identificare la causa genetica del problema riproduttivo del paziente e, in questo modo, a selezionare gli embrioni con il maggior potenziale per ottenere una gravidanza”.
D’altra parte, la dottoressa Lledó ha presentato i risultati di uno studio che confronta i risultati della FIV con la donazione di ovociti in embrioni in cui è stata eseguita una PGTA non invasiva (niPGTA). Lo studio ha rilevato che non vi è alcuna differenza significativa nei tassi di gravidanza tra i due gruppi.
“Questi risultati suggeriscono che la niPGTA non migliora i risultati della FIV con donazione di ovociti”, ha dichiarato Belén Lledó. “La niPGTA è una tecnica meno invasiva e più economica della PGT-A convenzionale, quindi dobbiamo continuare su questa linea per dimostrare la sua efficacia come strumento per migliorare i risultati clinici”.