L’Instituto Bernabeu studia se esistono differenze tra la vascolarizzazione della placenta in gravidanze spontanee e gravidanze mediante riproduzione assistita
21-12-2017
Verificare se esistono differenze nel volume e nella vascolarizzazione trofoblastica, della futura placenta, tra una gravidanza spontanea e una gravidanza ottenuta mediante tecniche di riproduzione assistita (TRA) in una fase preliminare della gestazione è stato l’obiettivo dello studio coordinato dal ginecologo dell’Instituto Bernabeu, Francisco Sellers sostenuto dall’Associazione per lo Studio della Biologia della Riproduzione (ASEBIR).
Il gruppo di ricerca ha analizzato diverse gravidanze singole alla 9ª settimana mediante ecografie transvaginali tridimensionali e PowerDoppler. In seguito, ha esaminato i risultati studiando il volume della placenta, gli indici di vascolarizzazione, di flusso e di vascolarizzazione del flusso.
La ricerca ha esaminato un campione di 59 gravidanze di cui 32 erano state sottoposte a trattamenti di sterilità e le altre 27 provenienti da gestazioni spontanee. Dalle analisi sono risultate differenze in entrambi i gruppi in quanto i valori erano inferiori nel caso delle gravidanze ottenute con tecniche di riproduzione assistita. La conclusione a cui sono giunti gli esperti è che lo studio della volumetria e la vascolarizzazione trofoblasitca aiuta a comprendere e, in alcuni casi, a prevenire eventuali problemi placentari frequenti nelle gravidanze ottenute mediante tecniche di riproduzione assistita e che potrebbero essere l’origine di alcuni risultati perinatali avversi come i parti prematuri o neonati sottopeso.