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L’Istituto Bernabeu, mediante una propria ricerca, dimostra che il vaccino contro il COVID-19 non ha ripercussioni negative nei risultati dei trattamenti di donazione degli ovuli.

16-02-2022

L’Istituto Bernabeu, mediante una propria ricerca, dimostra che il vaccino contro il COVID-19 non ha ripercussioni negative nei risultati dei trattamenti di donazione degli ovuli.

L’Istituto Bernabeu recentemente ha effettuato una ricerca allo scopo di indagare se esistono delle variazioni, associate alla vaccinazione contro la SARS-CoV2, nella risposta ovarica e nei risultati da laboratorio FIV riguardanti i trattamenti di donazione degli ovuli.

Tale studio ha messo a confronto i risultati prima e dopo che le donatrici di ovuli ricevessero il vaccino. E in ciò che riguarda la stimolazione ovarica, non si sono riscontrate differenze clinicamente rilevanti.

Nel laboratorio di fecondazione in vitro sono stati esaminati diversi valori come il tasso di fecondità, la percentuale di embrioni che diventano blastocisti, la qualità degli embrioni e la gravidanza clinica delle riceventi, e da ciò che è stato osservato non ci sono state variazioni prima né dopo la somministrazione del vaccino.  Perciò, dai dati risultanti di tale studio, si ritiene che la vaccinazione non pregiudica il risultato del trattamento della riproduzione assistita nei programmi della donazione degli ovuli.

Lo studio riguardante questa ricerca continua il suo approfondimento e sviluppo e verrà presentato nei principali Congressi Europei di Medicina Riproduttiva.

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