Ricerca IB: Alterazioni cromosomiche negli embrioni aneuploidi e rapporto con l’età materna.
20-01-2016
L’età delle pazienti che si sottopongono ad un trattamento di fertilità è incrementata considerevolmente negli ultimi tempi. Le pazienti con età avanzata hanno un peggior pronostico in un ciclo di FIV in particolare per la percentuale elevata di embrioni con alterazioni cromosomiche.
Nel lavoro scientifico di Instituto Bernabeu Biotech accettato nel Congresso Britannico di Fertilità (BFS), abbiamo quantificato mediante lo Screening Cromosomico Completo (CCS), la proporzione di embrioni alterati in funzione dell’età materna:
- Età inferiore a 30 anni: 31,3%.
- Tra 31 e 35 anni: 36,1%.
- Tra 35 e 40 anni: 49%
- Maggiori di 40 anni: 65,7%.
Inoltre, il tipo di alterazione identificata dipende dal gruppo di età. Gli umani possediamo 2 copie di ognuno dei 23 cromosomi del nostro genoma. Parliamo di monosomia di un cromosoma quando invece di due coppie del cromosoma ne esiste solo una, mentre si parla di trisomia quando ne esistono tre.
Nello studio effettuato, si osserva che il livello di monosomie è indipendente dall’età materna, mentre le trisomie aumentano con l’età e si ripercuote soprattutto sui cromosomi 2, 11, 13, 15, 16, 21 e 22.
La selezione degli embrioni cromosomicamente normali mediante lo Screening Cromosomico Completo (CCS) nei cicli di FIV è in grado di correggere l’effetto deleterio che esercita l’età materna nell’annidamento embrionale.
THE TYPE OF CHROMOSOMAL ALTERATION THAT IS DETECTED IN ANEUPLOID EMBRYOS IS RELATED TO MATERNAL AGE. JA. Ortiz, B. Lledó, R. Morales, A. Bernabeu, J. Ll. Aparicio and R. Bernabeu.