Una ricerca dell’Instituto Bernabeu presentata al ESHRE determina che i risultati clinici degli embrioni a mosaico sono simili in donne giovani e di età più avanzata
13-06-2021
Le anomalie cromosomiche sono comuni negli embrioni analizzati per le prove genetiche previe all’annidamento dell’embrione per i cicli di aneuploidia (PGT-A). Il mosaicismo (la presenza di due o più linee cellulari cromosomicamente diverse) è frequente negli embrioni derivati da cicli di FIV.
Vari studi mostrano che gli embrioni a mosaico hanno un potenziale ridotto di annidamento rispetto agli embrioni euploidi. I fattori che influiscono sullo sviluppo e il potenziale di annidamento degli embrioni a mosaico sono diversi.
Nella 37ª edizione del ESHRE, il congresso europeo più importante in medicina riproduttiva che si celebra annualmente, l’Instituto Bernabeu ha presentato 16 ricerche. E in questo caso, lo scopo principale dello studio era analizzare se l’età materna ha un impatto sul risultato clinico dei blastocisti a mosaico. Per effettuare questo studio, abbiamo analizzato i cicli di FIV con embrioni a mosaico e li abbiamo divisi in due gruppi: blastocisti a mosaico provenienti da ovociti di donne giovani(≤ 35 anni) o da donne in età più avanzata (> 35 anni).
I risultati dimostrano che il tasso di β-hCG positiva, il tasso di annidamento e il tasso di gravidanza in corso sono simili in entrambi i gruppi. La ricerca indica che, in assenza di embrioni euploidi, gli embrioni a mosaico potrebbero essere validi per il trasferimento e ottenere risultati simili indipendentemente dall’età materna.
Clinical outcomes of mosaic embryos are similar between young and older women
A. Cascales, R. Morales, B. Lledó, J.A. Ortiz, J. Guerrero, J. Ll. Aparicio, R. Bernabeu