Coronavirus ed endometriosi

La pandemia che stiamo vivendo attualmente a causa del nuovo coronavirus COVID-19 ha ovviamente offuscato tutto il resto. Tuttavia, non vogliamo dimenticare che questo mese è un mese importante per coloro che soffrono di endometriosi. L’endometriosi è una malattia cronica, dolorosa e non curata. Sappiamo che una delle possibili cause della malattia è di tenere un sistema immunitario alterato. Inoltre, è noto che queste pazienti hanno maggiori probabilità di soffrire di malattie autoimmuni come: lupus eritematoso, artrite reumatoide o morbo di Crohn, tra le altre.

Esiste una maggiore probabilità di contagio da Coronavirus COVID-19 per le persone con endometriosi? 

Sembra logico chiedersi se l’endometriosi sia una situazione con una maggiore probabilità di contagio da parte del coronavirus o se tale contagio abbia qualche criterio di maggior gravità.

Come con qualsiasi altra infezione da altri virus, l’endometriosi non deve supporre una maggiore probabilità di contagio, poiché l’alterazione del sistema immunitario caratteristico non implica un’immunità carente o con una capacità di difesa inferiore. Allo stesso modo, l’endometriosi in sé non è un serio fattore di rischio a meno che non sia accompagnata da malattie che sì lo potrebbero essere come:

• Pazienti immunocompromessi. I pazienti con malattie autoimmuni richiedono spesso trattamenti che influenzano il sistema immunitario e lo compromettono
• Diabete
• Malattie cardiovascolari
• Ipertensione arteriale

Nonostante la bassa frequenza dell’endometriosi catameniale, che è un tipo di endometriosi che colpisce i polmoni, non volevamo perdere l’occasione di ricordare che questi pazienti sono probabilmente a maggior rischio di gravità.

Tuttavia, sebbene l’endometriosi non rappresenti una popolazione a rischio, ad eccezione dell’endometriosi catameniale, ciò non esenta dall’obbligo di seguire le misure preventive necessarie per poter controllare questa pandemia.

Dra. Belén Moliner, ginecóloga del Instituto Bernabeu