Dopo aver avuto un figlio, perché non resto incinta una seconda volta?
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Cos’è la sterilità secondaria?
“Sterilità” è l’impossibilità di restare incinta dopo generalmente un anno di tentativi e con rapporti sessuali ogni 2-3 volte a settimana circa.
Il cognome “secondaria” fa riferimento al fatto che la paziente ha già avuto uno o più figli e non riesce ad ottenere una nuova gravidanza. A differenza della “sterilità primaria” che indica l’impossibilità di gravidanza.
Si stima che la prevalenza media nei paesi sviluppati è circa dell’8%.
Perché si produce una sterilità secondaria?
Le cause sono diverse e in molti casi sono comuni sia per la sterilità primaria che secondaria.
Cause frequenti, comuni ad entrambe le sterilità:
1. Età della donna: a causa dei cambiamenti sociologici degli ultimi decenni è una delle condizioni limitanti più frequenti e influenti. Si posticipa sempre di più sia la prima gravidanza che quelle successive.
Il potenziale riproduttivo massima di una donna si raggiunge attorno ai 20-25 anni. Dopo i 35 anni, aumenta la difficoltà per ottenere una gravidanza e il numero di aborti. Questa situazione si aggrava oltre i 40 anni.
Il ritardo di una prima gravidanza o di una nuova gravidanza aumenta le difficoltà per raggiungere questo obiettivo. La riserva ovarica è strettamente legata all’età e le ovaie sono organi con una “speranza di vita riproduttiva” corta.
2. Fattori maschili (si ripercuotono sulla qualità seminale): anche negli uomini si produce un invecchiamento riproduttivo, anche se più tardi rispetto alle donne e variabile da caso a caso.
3. Stile di vita: le abitudini o lo stile di vita possono alterare la salute in generale e quindi la fertilità sia maschile che femminile. Problemi di peso, in particolare obesità o magrezza estrema, consumo di tabacco/alcol, esposizione a tossici e sostanze chimiche ambientali. La percentuale di popolazione generale esposta è alquanto alta, ma in molti casi si tratta di fattori che si possono correggere. Una vita sana contribuisce a migliorare le probabilità di gravidanza.
4. Malattie croniche non controllate comediabete, alterazioni della tiroide e altri disturbi endocrinologici.
5. Interventi medici o chirurgici generali: uso di farmaci che alterano la funzione delle ovaie o del testicolo (ad esempio, chemioterapie per malattie oncologiche), chirurgie addominali o della zona del bacino, infezioni dei genitali interni.
Cause legate alla gravidanza precedente:
- Complicazioni nella gestazione precedente: infezioni o chirurgie che potrebbero aver danneggiato l’utero, le tube di Falloppio o le ovaie. Ad esempio, cesarei complessi.
- Nuovo partner: attualmente è una situazione frequente e una probabile causa da tener presente.
Quando si consiglia di consultare uno specialista?
Il momento idoneo per iniziare lo studio dipenderà da:
- Età della donna e da quanto tempo si sta cercando un figlio: solitamente, nel caso di donne al di sotto dei 35 anni e senza nessun fattore associato, dopo circa 1 anno. Nel caso di donne oltre i 40 anni, si consiglia di iniziare lo studio il prima possibile. Dai 36 ai 39 anni, se non vi sono impedimenti, dopo circa 6 mesi,
- Altri dati clinici che sappiamo che possono essere legati ad una minor probabilità di gravidanza evolutiva, tra cui quelli dettagliati nel paragrafo precedente, per si consiglia di recarsi presso un centro specializzato quando si decide di iniziare la ricerca di una gravidanza.
È importante ricordare che esistono coppie che non hanno avuto difficoltà ad avere un primo figlio, ma il passare del tempo diventa un fattore determinante per la riserva ovarica.
Come consiglio generale e in caso di dubbi: si raccomanda di sottoporsi ad uno studio pre-concezionale per conoscere la situazione attuale della coppia.
BIBLIOGRAFIA:
- Manual de la buena práctica clínica en reproducción asistida. Grupo de interés de Ética y Buena Práctica de la Sociedad Española de Fertilidad (SEF). 2016.
- Libro Blanco. “La infertilidad en España: Situación actual y Perspectivas”. SEF 2020.
- Guía de Asistencia Práctica. Estudio de la pareja con disfunción reproductiva. Prog Obstet Ginecol. 2017:60(3):267-273.
- Epidemiología de la esterilidad. Influencia de los factores ambientales. Vicente López Villaverde. Rev. Iberoam. Fert Rep Hum, 2014; 31; 31-37.
Dottoressa Lydia Luque, ginecologa del Instituto Bernabeu.