Malattie a trasmissione sessuale (ETS) in materia di fertilità
Le Malattie a Trasmissione Sessuale (ETS) sono infezioni che si trasmettono soprattutto attraverso i rapporti sessuali senza protezione. Ma sono trasmissibili anche da madre a figlio durante il parto.
Esistono più di 30 tipi diversi di ETS, generalmente causate da virus (herpes), batteri (gonorrea, clamidia, sifilide) e funghi (candida). Queste infezioni possono colpire sia gli uomini che le donne e, sebbene non presenti nessun sintomo, possono provocare gravi problemi a lungo termine se non trattate correttamente. In alcuni casi, possono avere effetti negativi in aspetti molto importanti della salute, come la fertilità o la gravidanza.
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Sintomi e conseguenze sulla fertilità delle malattie sessualmente trasmissibili
L’incidenza di questo tipo di malattie a trasmissione sessuale non ha smesso di crescere in Spagna e in Europa negli ultimi anni nella popolazione attiva sessualmente. Allo stesso modo, è importante sottolineare che alcuni di questi tipi di infezioni non mostrano sintomi nella persona infetta, cioè sono asintomatici. Questa situazione genera la necessità di effettuare test che ci permettano di controllare questo tipo di malattie, poiché, se non vengono curate in tempo, alcune di esse possono causare problemi di infertilità sia nelle donne che negli uomini.
- In particolare, alcune MTS possono generare infiammazione e ostruzione delle tube di Falloppio nelle donne, così come infiammazione delle ovaie e dell’utero.
- Negli uomini, possono causare infiammazione dei testicoli, della prostata e dell’epididimo, che porta ad una diminuzione del numero di spermatozoi prodotti e ad una minore qualità seminale.
Diventando così una causa di infertilità, sia femminile che maschile. Pertanto, in molti casi, per diventare genitori sarà necessario l’aiuto di trattamenti di riproduzione assistita (fecondazione in vitro (FIVET), donazione di ovociti, ecc.).
Come vengono testate le malattie sessualmente trasmissibili (MST)?
Per evitare che queste ETS possano produrre complicazioni gravi, esistono nuove tecnologie che ci permettono di individuarle e curarle. Le tecniche di diagnosi utilizzate fino ad ora ci permettevano di individuare solo un tipo di ETS per ogni analisi, ed era necessario attendere circa 3-4 mesi dopo un eventuale contagio.
Attualmente, l’ Instituto Bernabeu è il primo centro in Spagna ad applicare una tecnica innovativa in grado di individuare 10 possibili infezioni diverse con un’unica analisi. Questa tecnica presenta diversi vantaggi:
- L’analisi può essere effettuata pochi giorni dopo il contatto sessuale
- L’analisi può essere effettuata con un campione di orina portato da casa
- Il risultato è disponibile in pochi giorni
- In questo modo possiamo contribuire e collaborare alla prevenzione di questo tipo di infezioni a trasmissione sessuale ed evitare, con questi controlli, eventuali conseguenze più gravi che potrebbero alterare in futuro il vostro stato di salute o la vostra fertilità.
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La dottoressa Eva García, biologa di IBBIOTECH, del gruppo Instituto Bernabeu