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Quando si può sapere quanti ovuli sono stati fecondati?

Quando si può sapere quanti ovuli sono stati fecondati?

Per effettuare un trattamento di fecondazione in vitro è necessario ottenere ovuli e spermatozoi che verranno poi trasferiti al laboratorio di fecondazione in vitro dove verranno preparati adeguatamente per essere uniti e favorire la fecondazione.

Purtroppo la biologia non è una scienza esatta e l’unione di uno spermatozoo e di un ovulo non sempre da origine ad un embrione.

Che percentuale di fecondazione dovremmo ottenere dopo questa unione?

Secondo gli indicatori di qualità del laboratorio di embriologia stabiliti da ASEBIR (2016), la fecondazione minima con un ovocito proprio è del 58.1%, la fecondazione desiderata è del 63.2% e la fecondazione ottima sarebbe del 73.5%. Nel caso di un ovocito donato, la fecondazione minima è del 66.3%, la desiderata del 70.3% e la fecondazione ottima del 78.9%. In poche parole, non tutti gli ovuli inseminati vengono fecondati e di fatti la fecondazione del 100% avviene solo in pochissimi casi.

Per questo motivo sapere quanti ovuli vengono fecondati genera incertezza e in alcuni casi si desidera avere questa informazione il più presto possibile, ma…quando si può sapere se un ovulo è stato fecondato?

Un ovulo fecondato si differenzia da un non fecondato perché al suo interno si formano due strutture denominate pronuclei, uno di origine paterno e uno di origine materno. Nell’immagine seguente si osserva la differenza tra un ovulo non fecondato e un fecondato:

Quando si può sapere quanti ovuli sono stati fecondati

Affinché appaiano i pronuclei all’interno dell’ovulo si verificano cambiamenti inizialmente impercettibili all’occhio umano e che richiedono un certo tempo prima di essere osservati. L’apparizione dei pronuclei avviene circa 16-22 ore dopo l’unione di ovulo e spermatozoo. Quindi il tempo di attesa per sapere se l’ovulo è stato fecondato è di almeno 16 ore. Se si osservano gli ovuli inseminati in un momento inadeguato si corre il rischio di scartare eventuali embrioni idonei perché non è stato possibile valutare correttamente l’apparizione dei due pronuclei.

Le coppie che si sottopongono a trattamenti di riproduzione assistita devono affrontare un mondo completamente nuovo e sconosciuto e spesso difficile da comprendere. Ogni trattamento causa un’infinità di dubbi ai quali a volte è difficile dare una risposta. Il nostro obiettivo è aiutare le coppie a conoscere ogni passaggio delle procedure che affrontano e la natura del processo per poter raggiungere la meta desiderata:  un bambino sano in casa.

Dott.ssa Dori Rodríguez, embriologa dellInstituto Bernabeu.

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