Ovociti donati in media in un trattamento di Ovodonazione
In Spagna vengono realizzati il 40% di tutti i cicli di donazione di ovociti d’ Europa. L’ esperienza accumulata durante l’ultimo decennio dall’Instituto Bernabeu permette di offrire ai pazienti un trattamento personalizzato e di alta qualità.
Quando una paziente si decide per l’ Ovodonazione si innesca una catena organizzativa per la quale garantiamo un compromesso di fiducia, affidabilità e qualità professionale. Assegnando una donatrice per ogni paziente ricevente, per ottenere un maggior numero e qualità di ovociti (ovuli) per il trattamento. Garantiamo un minimo di 8 ovociti donati, e una media statistica di 11.
Perchè vengono donati un numero “x” di ovociti? E perchè non uno?
Occorre tener in conto che nello sviluppo del processo trattamento di fertilità una serie di fattori, dipende dalla propria biologia umana.
Intanto non tutti gli ovuli raccolti saranno idonei per essere fecondati. Solo quelli che hanno raggiunto un grado adeguato di maturità avranno questa opzione.
Nemmeno feconderanno tutti gli ovociti maturi ed altri potranno soffrire una fecondazione anómala, per questo verranno scartati e non transferiti.
Gli ovociti fecondati con normalità, ovvero gli embrioni generati, avranno un’evoluzione diversa l’uno dall’altro. Ogni embrione infatti ha un suo destino. Alcuni si bloccheranno durante il periodo d’ osservazione previo al transfer, altri arriveranno fino alla fine ma con scarsa qualità e sono alcuni embrioni avranno una morfologia e sviluppo adeguato per essere selezionati e scelti per il transfer. Si tratta di un’evoluzione normale per tutti i cicli di riproduzione assistita sia con ovociti propri che con ovociti donati.
A volte i pazienti hanno l’idea che questa “perdita” embrionaria sia negativa. “Com’è possibile che da tanti embrioni, alla fine ne siano arrivati così pochi?” La ragione si trova nel fatto che si tratta di una selezione biológica naturale che è completamente normale.
Nell’ Instituto Bernabeu la paziente donatrice viene selezionata passo dopo passo e in forma personale assicurando la massima similutudine e somiglianza alla paziente ricevente; viene trattata e controllata in forma sicura per garantire la recuperazione di un numero adeguato di ovociti, sempre sotto uno stretto controllo medico.
L’ età media delle pazienti donatrici presso il nostro centro è di 25 anni. Dopo la stimolazione ovárica vengono estratti tutti gli ovociti possibili. Attualmente la nostra media di ovociti donati per ciclo è di 10,5. La percentuale di ovociti maturi è del 90%, questo dimostra l’ adeguata selezione delle ovodonatrici e la corretta applicazione dei protocolli di stimolazione ovárica.
Risultati
La percentuale di fecondazione, ovvero la quantità di ovociti che diventeranno embrioni, è del 75%. A partire da questo punto, come evidenziato sopra, ogni embrione si svilupperà diversamente.
Ciò nonostante il numero di ovociti non è l’unico fattore importante, la sua qualità è fondamentale. Viene determinada in primo luogo dall’età della donna, dall’esaustiva selezione dell’ovodonatrice, la qualità dei protocolli disegnati per la stimolazione e il fatto che molte ovodonatrici hanno fertilità confermata. Questo permette realizzare il transfer, in un’alta percentuale di casi, nel quinto giorno di vita embrionaria ( che corrisponde allo sviluppo embrionario più avanzato, chiamato blasto)
Tutto questo insieme di fattori permette offrire ai nostri pazienti la possibilità di realizzare un transfer con un alto numero di embrioni di qualità, infatti in un 91% dei cicli di ovodonazione è possibile congelare (vitrificare) embrioni di qualità con una percentuale di gravidanza accumulata per ciclo del 78,2%. (Risultati referenti a 2019).
Questo dato ha una speciale importanza nel gruppo di pazienti riceventi, nel quale in molte occasioni, per età, per antecedenti medici o per decisione propia, preferiscono trasferire un solo embrione, evitando così il rischio di una gravidanza gemellare.
La quantità e la qualità di ovociti donati per ciclo nel nostro centro permette garantire un’altissima probabilità di gravidanza evolutiva.
Dra. Lydia Luque, ginecologa dell’ Instituto Bernabeu.