Unità scarsa risposta ovarica
La paziente che risponde insufficientemente alla stimolazione ovarica per una FIVET diventa una sfida, probabilmente la più importante, alla quale si trovano davanti i professionisti come noi che trattiamo coppie con problemi di fertilità.
Quando le possibilità di ottenere un buon numero di ovociti scarseggiano, le possibili alternative che vengono proposte ai pazienti sono quelle di abbandonare il trattamento e quindi perdere le possibilità di diventare genitori o di procedere alla donazione ovocitaria, con le implicazioni emotive che comporta questa scelta.
Nell’ Instituto Bernabeu abbiamo creato un’unità speciale per questo tipo di pazienti, perchè pensiamo che si neccessitano di un’attenzione particolare, personalizzata a e multidisciplinare. Dobbiamo coordinare gli sforzi di tutti i professionisti che partecipano al trattamento (ginecologi, embriologi, genetisti…) onde avere l’assoluta certezza di offrire alle pazienti le massime possibilità di successo.
Per questo offriamo i metodi diagnostici e i protocolli di stimolazione più avanzati più avanzati oltre ad una tecnología d’ avanguardia nel laboratorio, ma anche e non meno importante un’appoggio emotivo per affrontare una situazione complessa.
Nel campo della Biologia Riproduttiva infuochiamo i nostri sforzi verso la massima attenzione ai gameti e agli embrioni di pazienti con bassa risposta ovárica, applicando le ultime tecnologie nella cultura embrionaria a basse concentrazioni di ossigeno.
Con la nostra unità di scarsa riserva ocarica abbiamo avanzato nello studio dell’utero, il che ci permette di avere una maggiore conoscienza del posto dove anniderà il futuro bebé. Nell’ Instituto Bernabeu includiamo la misurazione del volume endometriale e la vascolarizzazione della quale si nutre l’embrione mediante un’avanzato sistema ecográfico chiamato VOCALE, che ci permette approfondire e migliorare il futuro attecchimento.
Negli ultimi anni grandi passi avanti si sono realizzati sulla conoscenza dei geni che partecipano nella fisiología dell’ovario: tutti possono essere considerati causa di una bassa risposta ovárica, nonostante i progressi fatti, tra un 70-90% dei casi hanno un’origine sconosciuta.
L’obbiettivo dei progetti che si stanno sviluppando nell’Unità sulla scarsa risposta ovárica è identificare e caratterizzare dei marcatori genetici, che possano aiutare a disegnare un trattamento personalizzato su misura per ogni paziente.
In questa sezione sono già stati messi in pratica diversi protocolli per il trattamento specifico di queste pazienti.
Questi avanzati protocolli, consistono nella preparazione previa da 4 a 8 settimane con nuovi farmaci ormonali, alcuni con profili androgenici e stimolazioni ovariche più leggere delle abituali. Cerchiamo dunque una risposta suficiente migliorando la qualità ovocitaria.
Possiamo dunque offrire per ogni fascia d’età e secondo il numero degli ovociti raccolti, risultati personalizzati. Come esempio possiamo affermare che la percentuale di gravidanza nelle pazienti con 3 ovociti raccolti supera il 40% nelle donne di età inferiore a 40 anni.
Per conoscere la nostra unità di bassa riserva ovarica.